Sabato 11 marzo a partire dalle 17:30 presso il Centro “P. Pergoli” di Falconara Marittima (AN) si terrà l’evento “Bella come sei. Pentagrammi di donna” organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe APS di Jesi. L’iniziativa, inserita all’interno del fitto programma di iniziative del Comune di Falconara Marittima per celebrare la Giornata Mondiale della Donna, vedrà al suo interno la performance “Le lucenti demiurghe” a cura di Morena Oro e Lucia Nardi, in arte LuNa.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla maestra e scrittrice chiaravallese Alessandra Montali – Consigliera di Euterpe APS – vedrà la presentazione delle opere letterarie di tre autrici del nostro territorio, rispettivamente “Cuor di rubino” (Arpeggio Libero, 2021) di Maria Sabina Coluccia, “Ventinove settembre” (Le Mezzelane, 2018) di Maria Anna Mastrodonato, “Parole silenzi echi ritorni” (Ventura, 2019) di Velia Balducci. Le prime due opere sono romanzi mentre quello di Balducci una raccolta di poesie.
Lo scrittore Stefano Vignaroli presenterà le autrici e rivolgerà loro qualche domanda mentre la lettrice Valeria Cupis interpreterà alcuni brani scelti dai libri. La poetessa dialettale Marinella Cimarelli intratterrà il pubblico con una divertente scenetta nel vernacolo jesino.
In questo connubio di interventi e di arti ci sarà anche l’esposizione di alcune opere pittoriche legate al tema della donna, di Manuela Testaferri e Angela Giovagnoli.
Ad arricchire il nutrito evento sarà la presenza di alcuni alunni dell’ISS “Podesti Calzecchi-Onesti”, guidati dalla docente Matilde Giordani, che proporranno laboratori e l’apprezzato musicista il Maestro Massimo Agostinelli che eseguirà selezionati brani alla chitarra.
Sarà possibile godere di un aperitivo “a tema” al costo di 7€, previa prenotazione al nr. 339-3292732 (chiamare dopo le ore 18).
Domenica 5 dicembre presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi (ingresso da Via Francesco di Giorgio Martini) si terrà l’evento “Amedeo Modigliani, l’uomo e l’artista” voluto e organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi. Esso segue un percorso di appuntamenti sull’arte contemporanea che, in precedenza, ha visto la trattazione di opere dell’artista Gustave Klimt con una conferenza tenutasi nel 2019.
Nel 2020 si sono celebrati i cento anni dalla morte del geniale pittore livornese ma, a causa delle limitazioni dettate dall’emergenza Coronavirus, non è stato possibile organizzare un evento per ricordare la grandezza dell’artista noto per i nudi femminili, le figure filiformi e per essere stato amico e collega di importanti artisti di spicco, tra pittori e intellettuali, del secolo scorso.
La vita e l’opera artistica di Modigliani sono state raccontate da sempre attraverso la leggenda e il mito, nati alla morte dell’artista. Inquieto e capriccioso, Modigliani ha incarnato quel modello perfetto di “pittore maledetto”. Le sue opere parlano, però, un linguaggio perduto di ricerca “classica” e di impenetrabile tensione verso la perfezione. Spesso nei ritratti di donne o nelle sue sculture gli occhi ermetici e socchiusi raccontano storie che portano in sé qualcosa di tragico e fatale, un po’ come la parabola della sua esistenza che sappiamo essere stata costellata di esperienze irripetibili, inquieta malinconia e da un epilogo intenso e drammatico.
L’iniziativa, che si terrà con il patrocinio morale del Comune di Livorno, di Jesi Cultura e della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, verrà presentata dalla poetessa e scrittrice Marinella Cimarelli (Consigliere Ass.ne Euterpe) e vedrà la conferenza della prof.ssa Monia Fratoni, storica dell’arte, dal titolo “Amedeo Modigliani. Lo sguardo altrove” che si snoderà con l’ausilio di opportune diapositive atte a mostrare e commentare alcune delle opere più importanti di Modigliani.
Ad arricchire il pomeriggio artistico saranno anche alcuni contributi letterari tra i quali alcuni inediti (sia poetici che estratti di una scenografia) del noto poeta Dante Maffia (candidato in passato al Premio Nobel) e socio onorario da anni dell’Associazione Culturale Euterpe dedicati all’amore tra il pittore livornese e la tormentata poetessa russa Anna Achmatova. Tali brani saranno letti da Roberta Javarone, come pure quelli di alcuni estratti di racconti dell’antologia “Il grande racconto di Modigliani” (Edizioni della Sera, Roma, 2020) cura di Monia Rota dove figura, tra gli altri, il racconto “Alice” dello scrittore e Consigliere dell’Associazione Euterpe Stefano Vignaroli.
Modigliani, dunque, non solo celebrato artista ma anche esponente centrale nello sviluppo di un fermento culturale attivissimo, tanto nella capitale francese degli anni Venti che in seguito. Il critico letterario Lorenzo Spurio, presentando gli inediti di Maffia, traccerà brevemente il variegato e florido contesto letterario nel quale Modigliani a lungo lavorò a contatto con intellettuali di prim’ordine, con attenzione all’amore travolgente e tormentato con la poetessa russa Anna Achmatova (1889-1966).
Gli interventi musicali – alla chitarra – saranno a cura del Maestro Massimo Agostinelli.
Per partecipare alla serata è richiesta la prenotazione unicamente mediante mail all’indirizzo: ass.culturale.euterpe@gmail.com dove si dovrà indicare nome e cognome delle persone che parteciperanno e numero di cellulare. Data la riduzione dei posti in sala, riceveranno la conferma di prenotazione coloro che, in ordine cronologico, rientreranno nella platea di posti liberi. Al luogo dell’evento si accederà solo dietro conferma di prenotazione, mediante esibizione del Green Pass, misurazione della temperatura e mascherina indossata.
Sabato 16 maggio 2020 avremmo dovuto tenere, nella cornice della Pinacoteca Civica “A. Moroni” – Castello Svevo di Porto Recanati (MC) la canonica premiazione annuale del Premio Nazionale “Novella Torregiani”, giunto alla sua quarta ideazione, il cui verbale di Giuria, con i nomi di tutti i premiati e delle opere vincitrici, è stato pubblicato lo scorso 10 aprile[1]. Il Premio, autorizzato con entusiasmo dalla famiglia della poetessa marchigiana, è stato ideato ed è presieduto dalla biologa e poetessa Emanuela Antonini ed è organizzato dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi presieduta dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio.
Esso è nato con l’intento di far emergere le potenzialità creative degli artisti e segnarle all’attenzione della comunità in ambito culturale, a ricordo della poliedrica poetessa nel rappresentare l’umanità nelle molteplici espressioni artistiche. Nel corso degli anni ha visto, tra i numerosi premi conferiti, la consegna di Premi Speciali “Alla Carriera” a insigni artisti del panorama nazionale e non solo: il prof. Armando Ginesi (ex docente e critico d’arte), la poetessa e scrittrice Loretta Emiri (indigenista e antropologa), il pittore e artista visivo Ottorino Pierleoni e, quest’anno, il senigalliese Riccardo Gambelli (fotografo).
La Commissioni di Giuria di quest’anno erano così costituite. Poesia in italiano: Loretta Marcon (Presidente), Rosanna Di Iorio, Angela Catolfi, Maria Luisa D’Amico e Carla Maria Casula. Poesia in dialetto: Loretta Marcon (Presidente), Rosanna Di Iorio, Angela Catolfi, Maria Luisa D’Amico ed Elvio Grilli. Racconto: Loretta Marcon (Presidente), Lorena Marcelli, Gioia Casale, Cristina Biolcati, Valerio Mingarelli. Haiku: Loretta Marcon (Presidente), Cinzia Pitingaro, Maria Laura Valente, Roberto Boldrini e Daniele Garofalo. Presidente Onorario del Premio, per le sezioni letterarie, è stato il noto poeta e psicologo modenese Sergio Camellini. Per le sezioni delle arti figurative le Commissioni di Giuria erano così costituite. Per la pittura: Silvia Cuppini[2] (Presidente), Maristella Angeli, Lucia Spagnuolo, Melita Gianandrea e Deborah Coli. Per la fotografia: Lorenzo Cicconi Massi (Presidente), Andrea Bevilacqua, Onorina Lorenzetti, Fabio Marchetti e Giulio Brega.
Novella Torregiani
Nell’impossibilità dettata dall’emergenza relativa al Covid-19, che non ci consente di celebrare la cerimonia di premiazione e di poterci felicitare con i vari premiati delle diverse sezioni oltre a ricordare Novella, percorrendone il suo importante percorso letterario e artistico, ci è sembrata una buona cosa dedicare un articolo per evitare che il premio non rimanga sotto tono e per rimarcare, ancor più, l’importanza della creazione artistica e della produzione letteraria in questo momento di seria crisi e di ansia generalizzata .
Alcuni cenni biografici della versatile e fluente attività culturale di Novella Torregiani ci sembrano a questa altezza necessari per permettere, a chi mai l’ha conosciuta né letta, di potersi avvicinare alla sua figura di intellettuale e di donna empatica. Novella Torregiani (1935-2015)[3] è stata un’insegnante elementare; durante la sua vita si è dedicata a coltivare l’arte sotto vari aspetti: poesia, fotografia e musica. Per la poesia pubblicò Così per caso (1991), Oltre orizzonti (2009); in dialetto portulano Èccheme cchi (1998), Magm’artis (2006) e Stelle de maru (2012). Tra gli altri libri, anche Filastrocche dell’arcobaleno (2006) e Novellina e la guerra (2013). È presente in numerose antologie marchigiane e nazionali tra cui Censimento di poeti e scrittori contemporanei (1990). Per vari anni ha presieduto l’Associazione “Coro a più voci” di Porto Recanati con la quale ha organizzato recital di poesia, concorsi letterari e presentazioni di libri. È stata membro di giuria nei premi letterari “Città di Porto Recanati” e “Poesia Estate”. Numerosi i premi letterari vinti tra i quali ricordiamo il Premio Letterario Dialettale Nazionale “Quinto de Martella” (2004), il “Baldassarre degli Olimpi” (2004). Fu Accademica Honoris Causa dell’Accademia “Fanum Fortunae” di Fano (PU), dell’Accademia Universale Federico II di Svevia di Corato (BA), dell’Accademia Histonium di Vasto (PE) e dell’Accademia “Giacomo Leopardi” di Reggio Calabria. Nel 2015 la commissione di giuria del IV Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” le ha assegnato il Premio alla Memoria.
Ci è sembrata buona cosa contattare alcune delle persone, tra poeti e artisti, che conobbero Novella e ne apprezzarono il suo talento, le doti umani e solidali, al punto tale da spingere tante persone a esternare i propri sentimenti, a riunirsi attorno a reading, mostre e tante altre attività da lei egregiamente condotte e realizzate con ampio successo di pubblico, interesse della stampa e soddisfazione generale. Riportiamo, dunque, di seguito, le testimonianze di alcuni poeti che sono utili a tracciare ancor meglio il profilo di Novella Torregiani: i ricordi di Daniela Gregorini (poetessa in lingua e in dialetto residente nella frazione di Ponte Sasso di Fano), Evaristo Seghetta Andreoli (poeta residente a Montegabbione, nel Ternano), Annamaria Ragni (poetessa e pittrice osimana), Angela Catolfi (poetessa in lingua e in dialetto originaria di Treia, nel Maceratese) e Onorina Lorenzetti (poetessa e fotografa di Recanati); poetesse, quest’ultime due, che nella prima edizione vinsero rispettivamente il 1°Premio per la poesia dialettale e il 1°Premio per la fotografia e che, a partire dalla seconda edizione e fino a oggi, sono membri di Giura del Premio a lei dedicato.
La poetessa Daniela Gregorini, nel riportare sulla carta alcuni ricordi e riflessioni in merito alla figura di Novella Torregiani, nel suo ampio commento ha scritto: “Una persona resta in vita finché ci sarà di lei il ricordo. È una frase che ricorre spesso quando si parla di un nostro caro, è una citazione quasi scontata, doverosa, una frase fatta e sostanzialmente autentica. In realtà, se invertiamo l’ordine dei due enunciati del periodo, ci spingiamo in un’osservazione ancor più veritiera: “il ricordo di lei ci sarà, finché resta in vita”. Ritengo che a Novella appartenga meglio la seconda citazione, perché Novella è ancora viva nei nostri pensieri; i suoi versi delicati e allo stesso tempo acuti, i suoi profondi insegnamenti sempre avvolti dalla sua materna aurea, il suo esempio di vita, le sue particolarissime fotografie, il suo modo genuino di fare le cose, schietto, ma mai sgarbato, il suo districare le situazioni anche più complicate in maniera semplice, ma mai superficiale, quella capacità di creare relazioni amichevoli in maniera naturale, sincera, riuscendo a coltivarle affettuosamente anche tramite i distaccati social, e poi il suo entusiasmo contagioso per l’arte, quel modo di considerare speciale ogni persona, il suo modo di voler bene e di farsi voler bene… tutti questi aspetti della sua personalità fanno in modo che si avverta la sua viva presenza in ognuno di noi fortunati che l’abbiamo incontrata nella nostra strada. Il mio personale incontro con lei, è stato sulla “strada” della poesia: l’ho conosciuta alla premiazione de “La Purtannara”, uno dei primi concorsi in cui mi son ritrovata fra i vincitori e ai quali mi tremavano fortemente le gambe per l’insicurezza dovuta alla nuova esperienza in un mondo che non credevo mi fosse vicino. Invece, arrivata a Porto Recanati, accolta da Novella, mi sono sentita subito a mio agio, in un ambiente piacevolmente amichevole, nel quale ho conosciuto, grazie a lei, tante altre meravigliose persone con quali, anche se non ho con loro una frequentazione assidua, mi ritrovo sempre legata da un’amicizia vivace accesa grazie a Novella. È questo il suo segreto forse: l’amore per la vita e per le persone vicine, mai sopito né vacillante nemmeno durante la brutta malattia. Quindi posso ribadire che se la ricordiamo ancora, è perché lei è riuscita a rimanere viva nelle persone vicine”.
Questo, invece, il ricordo del poeta Evaristo Seghetta Andreoli: “Fu così che un pomeriggio di marzo del 2013 ricevetti una telefonata inaspettata quanto gradita; proveniva da un numero sconosciuto e la voce pacata e annunciatrice di buone nuove era quella di una signora dall’accento non molto dissimile dal mio e così si presentò: “sono Novella, Novella Torregiani…”. La notizia era che avevo vinto il Premio della Giuria al concorso “Sempre caro…” di Recanati, ideato e organizzato da Novella. Al mio arrivo a Recanati in un pomeriggio ventoso, fu lei ad accogliermi a Palazzo Leopardi, luogo migliore non poteva essere scelto dal destino. Attendevo nell’atrio che dà sulla piazza del Sabato del Villaggio, quando dalla scalinata scese una signora magra e con due occhi vivissimi, era lei, Novella, che con garbo e condivisa emozione mi accolse in quel luogo che nella mia mente è poi diventato un binomio di bellezza e di poesia. Il fattore empatico credo fosse la sua caratteristica saliente, sicuramente aveva sensibilità fuori dal comune, a confermare la sua qualità di poetessa raffinata e delicata. Questi eventi in contesti simili non possono che far nascere amicizie vere e sincere, tanto che nei mesi a venire, ci si sentiva spesso finché, non sentendola più per un periodo insolitamente lungo, preoccupato chiamai gli amici poeti marchigiani e da loro appresi la triste notizia della sua morte con tutto il vuoto e il dolore immaginabile per chi come me aveva un punto di riferimento certo, verso oriente, oltre la siepe del colle “sempre caro”.
La poetessa e pittrice osimana Annamaria Ragni così la ricorda: “Eravamo quattro amiche, scrivevamo poesie per diletto che poi lasciavamo dormire in un cassetto quando una persona ci fece presente che a Porto Recanati una signora aveva creato un’associazione artistica; fu così che conoscemmo Novella Torregiani ed entrammo nel suo “Coro a più voci” che era la sua casa. Fu una nuova vita per noi. Novella ci fu subito amica, era un vero vulcano di attività, s’interessava di ogni tipo di arte, sapeva fare belle foto e provò anche a dedicarsi alla pittura ma il suo amore profondo fu la poesia, creava versi molto belli, spontanei e con sentimento e ci fu maestra. La sua attività spaziava in diversi campi, organizzava mostre di pittura e recital dove metteva tutto il suo fervore, con molta umiltà accettava l’aiuto di tutti e il numero dei soci dell’associazione crebbe. Era amata da tutti ci fece conoscere poeti nuovi e famosi e per noi fu una vera amica. Rimarrà sempre vivo il ricordo di lei e delle sue poesie”.
Il ricordo della poetessa treiese Angela Catolfi che così ha recentemente scritto ripensando alla poetessa portorecanatese: “Ricordo il primo incontro con Novella nel 2003, quando partecipai a una mostra di pittura da lei organizzata a Porto Recanati. Fu in quell’occasione che mi parlò di un suo progetto riguardante un recital di poeti locali, convincendomi, col suo fare garbato a parteciparvi. Quello è stato il mio ingresso nel mondo della poesia e le renderò per sempre grazie. Con il tempo ho imparato a conoscerla ed apprezzarla come artista poliedrica che spaziava dalla poesia alla pittura, alla musica, alla fotografia fino ai diversi interessi ambientali e al profondo attaccamento alle sue radici. Anima sensibile, di grande disponibilità, amante della bellezza e dell’arte, sapeva coinvolgere e condividere sinceramente le sue passioni. Una vera amica oltre che saggia consigliera; indimenticabile il suo accogliente sorriso e il suo sostegno nell’incoraggiare iniziative culturali ed artistiche”.
Infine la poetessa e fotografa recanatese Onorina Lorenzetti cosi la ricorda: “Ho conosciuto Novella Torregiani il giorno in cui ho fatto il mio esordio in pubblico con la poesia, una domenica di gennaio 2004. Era un recital organizzato dall’Associazione Culturale “Colle dell’Infinito” di Recanati. Al termine delle letture, lei venne a salutarmi, si presentò e mi propose di entrare a far parte della sua Associazione Culturale “Leopardian Comunity Coro a più Voci” di Porto Recanati. Così da allora iniziai a partecipare ai suoi incontri con altri poeti e artisti. Novella è stata e resterà una bravissima poetessa, ma era anche pittrice e appassionata di fotografia. Si dedicava con tutta sé stessa a organizzare eventi culturali, sia recital di poesie, sia mostre di pittura e poesia insieme. Iniziai a conoscerla giorno dopo giorno e mi accorsi subito che dietro l’artista c’era una donna dal cuore grande, sapeva essere una buona amica, aveva sempre una parola di incoraggiamento e conforto quando serviva. I suoi insegnamenti li porto ancora dentro e quando mi trovo a camminare nella sua Porto Recanati, non posso non guardare le sue finestre”.
Desideriamo chiudere l’articolo con una poesie in dialetto di Novella, con relativa traduzione in italiano:
O bel gabbiano,/ torni alla marina/ come una vela/ torna qui dal mare./ Chiara è la rena./ va una barchettina,/ ride contento/ il bel marinaio.// L’onda è tranquilla,/ il mare sembra un olio;/ gli canta lei/ da una finestra aperta:/ -Non puoi sapere/ quanto bene ti voglio.-/ Adesso s’affaccia,/ stende una coperta// O bel gabbiano/ va tu incontro a lei,/ o ala bianca,/ falle una carezza;// o bel gabbiano,/ baciala tu/ insieme di questo mare/ con la brezza.
Cogliamo, infine, l’occasione per ringraziare gli enti amministrativi che anche quest’anno hanno patrocinato e sostenuto moralmente il nostro Premio dedicato a Novella: la Regione Marche, il Consiglio Regionale delle Marche, le Province di Ancona e Macerata e, in particolar misura, il Comune di Porto Recanati nella persona del sindaco dott. Roberto Mozzicafreddo e del vice-sindaco, dott.ssa Rosalba Ubaldi. Amministrazione, quest’ultima, che non ha mai mancato di dimostrare vero interesse e partecipazione nei confronti di questa iniziativa culturale.
Nella parte conclusiva del verbale sono contenute queste informazioni: “Data l’emergenza relativa al Corona-virus la cerimonia di premiazione non avrà luogo. I premi rimarranno custoditi presso la sede legale dell’Associazione Culturale Euterpe e potranno essere richiesti entro il 30/06/2020, provvedendo in anticipo alle spese di spedizione che verranno in seguito comunicate unicamente a mezzo scritto, per e-mail. Non ricevendo l’Associazione entro tale data nessuna richiesta di invio, i premi automaticamente decadranno ed entreranno a far parte dei beni a disposizione dell’Associazione che potrà utilizzarli in successive edizioni del Premio o altre iniziative promosse dalla medesima. L’organizzazione provvederà a inviare entro la fine di ottobre 2020 i premi, salvo restando che le restrizioni relative all’emergenza pandemica attualmente in atto, possano consentirlo”.
[2] A causa di problemi personali, a differenza di quanto riportato sul bando di partecipazione del premio, non ha potuto svolgere il suo ruolo di Presidente di Giuria e non ha espresso le proprie valutazioni.
[3] La presente nota bio-bibliografica è stata estratta da Lorenzo Spurio, Convivio in versi. Mappatura democratica della poesia marchigiana, vol. 2, PoetiKanten, Sesto Fiorentino, 2016.
[4] Novella Torregiani, Stelle de maru, Simple, Macerata, 2012, pp. 28-29.
La prima presentazione della antologia “Piumi e Mori” organizzata dall’Associazione Culturale Euterpe di Jesi con il fine di sostenere il Gattile di Osimo si terrà ad Osimo presso le Grotte del Cantinone il giorno 1 dicembre 2019. L’niziativa è patrocinata dal Comune di Osimo e dalla Provincia di Ancona. Numerosi gli autori, da ogni parte d’Italia, che hanno preso parte a questo progetto benefico curato dalle Consigliere delle Ass. le scrittrici Gioia Casale e Alessandra Montali congiuntamente alla poetessa e speaker radiofonica Morena Oro.
Venerdì 22 novembre alle ore 17:30 presso il Castello del Cassero di Camerata Picena (AN) si terrà un evento culturale organizzato dal Comune a quasi 100 anni dalla nascita, e in occasione della giornata dell’infanzia e adolescenza, interamente dedicato al celebre maestro di Omegna, Gianni Rodari, dal titolo “Rodari, la Luna e le stelle”.Fitto il programma dell’iniziativa, ben presentato nella locandina che segue, durante il quale l’Associazione Culturale Euterpe, per mezzo di alcuni suoi autori, parlerà del volume antologico “Stile Euterpe vol. 4” recentemente pubblicato dal titolo “Il LiBbro di Gianni Rodari” a cura del prof. Francesco Martillotto, che contiene al suo interno un ricco repertorio di poesie, racconti, articoli e saggi critici che approfondiscono l’universo letterario del funambolico Rodari. Tale incontro si terrà presso la “Sala Urbani” del Castello del Cassero di Camerata Picena.
Doppio appuntamento in Regione per l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi per sabato 13 luglio. A Fermo, presso i locali del BUC Machinery a partire dalle 17:30 si terrà la terza tappa (dopo le precedenti di San Benedetto del Tronto e Urbino) del “Ver Sacrum”, la fortunata e inedita “Gara poetica itinerante nelle antiche terre picene” organizzata dall’Associazione con la quale si propongono incontri performativi e spontanei di poesia orale con un giudizio di una giuria popolare. Ogni incontro decreterà un vincitore che avrà diritto, oltre alla targa ufficiale del “Ver Sacrum” all’accesso alla finale del campionato che avrà luogo a dicembre a Jesi. Per leggere il Regolamento del “Ver Sacrum” e prendere visione le norme per poter partecipare si consiglia di cliccare qui.L’evento di Fermo è patrocinato dal Comune e della Provincia di Fermo, oltre alla Regione Marche e al Consiglio Regionale delle Marche.
Nello stesso giorno, in tarda serata, a Jesi, presso la Riserva Naturale dell’Oasi di Ripa Bianca (ingresso Via Mazzangrugno) al Belvedere si terrà l’evento interamente dedicato alla luna dal titolo “Parlami della luna”. Ci si incontrerà alle ore 21 e il programma della serata sarà così contraddistinto. Dopo i saluti di rito di Gioia Casale (Vice-Presidente Ass. Euterpe) e di Davide Belfiori (Direttore Riserva Oasi Ripa Bianca) ci sarà la performance poetica “L’insonnia della luna” a cura di Morena Oro. Flavia Scebba, autrice del libro “Teo e la luna” (Giazira Editore) farà un intervento e alcune letture dallo stesso. Si proseguirà con un reading poetico nel corso del quale parteciperanno i poeti Marinella Cimarelli, Cristiano Dellabella, Oscar Sartarelli, Francesca Innocenzi e Benedetta Dui. Alle ore 22:30-23:00 si terrà un interessante momento di osservazione della luna. Per la partecipazione all’evento, che è a impatto ambientale zero, si consiglia di portare con sé torce e coperte.
Entrambi gli eventi sono liberamente aperti al pubblico.
L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi organizza la presentazione al pubblico del libro “Botte e risposte” della poetessa e scrittrice Marinella Cimarelli(Consigliera Ass. Euterpe). L´evento si terra´ presso il Teatrino della Parrocchia di San Francesco a Jesi (AN) in Via San Francesco n°52 sabato 15 giugno alle ore 17.
Introduzione di Gioia Casale (scrittrice, Vice-Presidente Ass. Euterpe) Intervento di Oscar Sartarelli (scrittore, poeta e commediografo) Con la presenza di Maria Giannetta Grizi(poetessa e attrice del teatro dialettale)
L’evento è liberamente aperto al pubblico fino a esaurimento posti disponibili.
Dopo la fortunata esperienza del progetto culturale denominato “Book Show”, incontro e intervista con autori, scrittori e poeti della nostra Regione, ideato da Mauro Cesaretti e portato in scena al Palazzetto Baviera lo scorso febbraio l’Associazione Culturale Euterpe di Jesi, con il patrocinio del Comune di Senigallia e della Provincia di Ancona propone per domenica 26 maggio alle ore 18 un nuovo appuntamento del Book Show con altri autori. L’evento si terrà sempre presso il Palazzetto Baviera, nel cuore della città di Senigallia. La serata sarà introdotta e condotta dalla poetessa e scrittrice jesina Marinella Cimarelli (Consigliera dell’Associazione Culturale Euterpe) e vedrà la presenza degli autori Andrea Ansevini di Polverigi (An) che presenterà il romanzo “Oltre la porta” (Mezzelane Editore), Ilaria Romiti di Monte San Vito (An) che presenterà la sua silloge poetica “Emozioni a colori” (Mezzelane Editore), Matteo Piergigli di Monte San Vito (An) che presenterà la sua silloge poetica “La densità del vuoto” (Samuele Editore), Michele Veschi di Senigallia (An) che presenterà il suo romanzo “Smacco ai cinque cerchi” (Ventura Edizioni) e Sabrina Galli di San Benedetto del Tronto (Ap) che presenterà la sua silloge poetica “I volti del cielo” (Aletti Editore).
L’evento, voluto come uno spazio di confronto aperto, nasce dall’esigenza di aprire un dialogo partecipato e collettivo, di scambio e arricchimento reciproco intorno alla letteratura, al piacere della scrittura e al proprio impegno in campo culturale.
Sabato 2 marzo a Firenze presso la Sala Beghi di Villa Arrivabene (Sede quartiere 2 – Piazza Leon Battista Alberti) si terrà la presentazione del n°28 della rivista di poesia e critica letteraria “Euterpe” dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi nella cui redazione figurano Lorenzo Spurio, Michela Zanarella, Luigi Pio Carmina, Emanuele Marcuccio, Cristina Lania, Laura Vargiu, Valtero Curzi, Francesco Martillotto, Lucia Bonanni e Francesca Luzzio.
Tale numero, pubblicato e diffuso all’inizio di febbraio, forniva come spunto al quale rifarsi o approfondire il legame tra due forme artistiche: “Musica e letteratura: influenze e contaminazioni”. Ed è questo il titolo dell’incontro che si terrà a Firenze a Villa Arrivabene a partire dalle ore 17:30. L’evento è promosso con il patrocinio del Comune di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze e vedrà, tra i vari contributi, poeti, scrittori e critici letterari che esporranno le proprie opere presenti in rivista. Parteciperanno il poeta e critico lettario Lorenzo Spurio (Presidente dell’Associazione Euterpe di Jesi), la poetessa e giornalista Michela Zanarella (Presidente dell’Associazione Le Ragunanze di Roma), il poeta e critico letterario Carmelo Consoli (Presidente della Camerata dei Poeti di Firenze), la poetessa e critico letterario Lucia Bonanni, il poeta e scrittore Iuri Lombardi e il poeta e scrittore Michele Veschi.
Tra i numerosi contenuti della rivista si segnalano, per la sezione di saggistica/critica letteraria, gli interventi “Gli scrittori nella canzone d’autore italiana” (Iuri Lombardi), “Del testo e della musica. Un approccio storico ai problemi relativi al rapporto tra poesia e musica” (Luca Benassi), “Da La terra del rimorso di Ernesto De Martino alla “cinematografia sgrammaticata” di Pier Paolo Pasolini per un percorso interdisciplinare tra etnomusicologia, letteratura popolare e cinema etnografico (Lucia Bonanni), “La voce della fontana in Fogazzaro, D’Annunzio, nei Crepuscolari. Una musica per immagini” (Cinzia Demi), “Approcci comunicativi e sovrapposizioni di voci nel delirio comunicativo di Alice nel Paese delle Meraviglie” (Lorenzo Spurio) e altri testi atti ad analizzare personaggi quali Fryedrick Chopin (Maria Grazia Ferraris), gli chansonniers francesi (Angelo Ariemma), Patti Smith (Mario De Rosa), Bob Dylan (Cinzia Baldazzi, Fabia Baldi e Cinzia Perrone), l’universo beat al femminile (Vincenzo Prediletto), le nuove frontiere del rap (Stefano Bardi), i rapporti tra musica e letteratura (Corrado Calabrò, Valtero Curzi), il melodramma (Francesca Camponero) e tanto altro ancora
L’Associazione Culturale Euterpe di Jesi con il Patrocinio del Comune di Senigallia, su proposta del socio e poeta anconetano Mauro Cesaretti, organizza l’evento culturale denominato “Book Show” che si terrà a Palazzetto Baviera a Senigallia (AN) il prossimo 17 febbraio alle ore 18.
L’iniziativa, già proposta da Cesaretti nei mesi scorsi nel capoluogo lombardo con altri autori, è un incontro di scrittori che dialogano tra loro e con il pubblico cercando di instaurare un dibattito sui temi cardine dei loro libri. Partendo da questi, gli autori divagheranno anche su quelle che sono le polemiche dei giorni d’oggi e i problemi socio-economici che affliggono il mestiere dello scrittore, che sia poeta, saggista o prosatore. All’interno del talk-show il moderatore cercherà di far filare il discorso articolando domande, curiosità, aneddoti sulla vita degli scrittori presenti, ma anche sui temi trattati.
Prenderanno parte all’evento cinque scrittori della provincia di Ancona: Sergio Cardinali, Cinzia Perrone, Valtero Curzi, lo stesso Mauro Cesaretti e Giacomo Fratini che verranno presentati e i cui interventi veranno moderati dalla giornalista Cristiana Carnevali.
Sergio Cardinali è nato a Jesi dove vive. Musicista, insegnante di scuola secondaria di primo grado e della scuola musicale “G.B. Pergolesi” di Jesi. Ha pubblicato la commedia musicale per bambini “La Fabbrica dei mondi”, il testo di educazione musicale “La Fabbrica dei suoni” e i romanzi “Fiori primaverili”, “Le ragazze entrano gratis”, “Non aveva faccia”, “Il bambino che seppelliva chitarre”, “Un regalo utile”, “Il viaggio che vorrei” e per la narrativa per l’infanzia: “Alice, il castello noioso”, “Alice, il pianeta ghiacciato” e “Alice, il gelato di nuvole”. Ha curato l’antologia “Storie da ragazzi”, venti racconti ideati dagli alunni dell’I.C. “Urbani” di Jesi. Presenterà il romanzo “Io sto bene, spero anche di te” dal quale è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale. Il romanzo propone la storia vera del soldato Remo che saluta la sua Liliana pochi giorni dopo averla conosciuta. Lo scenario che fa da sfondo a questa narrativa epistolare è la seconda guerra mondiale con il sacrificio di tanti giovani italiani.
Cinzia Perrone, originaria di Napoli ma residente a Jesi da vari anni, è Laureata in Giurisprudenza Per la poesia ha pubblicato “Fetch” e “Capelli al vento” mentre per la narrativa i romanzi “Mai via da te” e “L’inatteso”. I suoi volumi sono stati presentati più volte in vari luoghi delle province di Ancona e Macerata e nel capoluogo partenopeo di cui l’autrice è originaria e particolarmente legata (lo testimoniano anche una serie di articoli dedicati alla cultura popolare e a personaggi di spicco del patrimonio tradizionale napoletano). A Senigallia presenterà il suo ultimo lavoro, “Annotazioni a margine” (LFA Publisher, 2018), una miscellanea che spazia dalla novella alla poesia passando per meditazioni e riflessioni.
Valtero Curzi è nato e vive a Senigallia. Poeta, filosofo, critico letterario, segue l’arte contemporanea in mostre d’arte e libri d’artista. Si interessa al legame che unisce l’arte alla filosofia nell’analisi interpretativa sul concetto nelle forme espressive, soprattutto dell’arte concettuale. Per la poesia ha pubblicato “Universo di emozioni”, “Il tempo del vivere è mutevole”, “Poetando d’Amore” mentre per la narrativa “Sotto il cielo turchino di Bayahn Olgii”, “Detti memorabili, pensieri e riflessioni sull’Omino delle foglie sulla via del Tao”. Presenterà il suo saggio “Il giovane imperatore. Tra lo Sturm und Drang e il Romanticismo”, sulla figura di un inedito giovane Napoleone, visto e documentato dallo sguardo del pensiero romantico influenzato dal romanzo “I dolori del giovane Werther” di Goethe.
Mauro Cesaretti è nato ad Ancona e vive a Milano. Per la poesia ha pubblicato la trilogia “Infinito” costituita dai volumi “Se è Vita, lo sarà per sempre”, “Se è Poesia, lo sarà per sempre”, “Se è Amore, lo sarà per sempre” con cui ha girato l’Italia in presentazioni-spettacolo e performance collaborando con vari artisti. Dal 2014 si dedica alla video-poesia sul suo canale YouTube personale realizzando anche iniziative di body-poetry. Dal 2018 è responsabile degli eventi dell’Associazione Con.Cre.To. e nell’estate del medesimo anno ha svolto uno stage come segretario e montatore per le rubriche TG5 e Iris. “Se è Amore, lo sarà per sempre” è un’opera che vive l’amore negando l’amore stesso, che scopre l’essenza attraverso le varie sfumature del cuore, che soffre il dolore degli sbagli attraversando i ricordi.
Giacomo Fratini è nato a Jesi. Attualmente frequenta il secondo anno di specialistica in Economia e Management. Per la poesia ha pubblicato la raccolta “scorci fuggenti” mentre per la narrativa il romanzo “Il diario della verità perduta” che presenterà a Senigallia. Il lettore sarà avvolto da superstizioni e leggende che dominano le menti degli abitanti del luogo in cui si sviluppano gli accadimenti, che si dicono convinti dell’esistenza di esseri demoniaci che si aggirano tra i boschi. Variegato il tessuto dell’intreccio dove si assisterà a omicidi rituali, apparizioni di strane figure nell’oscurità e avvenimenti di presunta natura paranormale dove personaggi enigmatici saranno chiamati a ritrovare un barlume di razionalità.