“Stile Euterpe 4 – Il LiBbro di Gianni Rodari” in un evento nell’occasione della giornata dell’infanzia – Camerata Picena 22/11/2019

Venerdì 22 novembre alle ore 17:30 presso il Castello del Cassero di Camerata Picena (AN) si terrà un evento culturale organizzato dal Comune a quasi 100 anni dalla nascita, e in occasione della giornata dell’infanzia e adolescenza, interamente dedicato al celebre maestro di Omegna, Gianni Rodari, dal titolo “Rodari, la Luna e le stelle”.Fitto il programma dell’iniziativa, ben presentato nella locandina che segue, durante il quale l’Associazione Culturale Euterpe, per mezzo di alcuni suoi autori, parlerà del volume antologico “Stile Euterpe vol. 4” recentemente pubblicato dal titolo “Il LiBbro di Gianni Rodari” a cura del prof. Francesco Martillotto, che contiene al suo interno un ricco repertorio di poesie, racconti, articoli e saggi critici che approfondiscono l’universo letterario del funambolico Rodari. Tale incontro si terrà presso la “Sala Urbani” del Castello del Cassero di Camerata Picena.

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Stile Euterpe vol. 4 “Il Libbro di Gianni Rodari” – L’esito dei testi selezionati

STILE EUTERPE VOL. 4

“IL LIBBRO DI GIANNI RODARI”

Progetto antologico per rileggere e riscoprire autori della letteratura italiana a cura dell’Associazione Culturale Euterpe di Jesi

Volume curato dal prof. Francesco Martillotto (critico letterario)

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Esito della selezione delle opere pervenute:

POESIE

  • “Guglielmina la tartaruga” (DONATELLA BISUTTI)
  • “Vorrei un maestro come Rodari” (CINZIA CARBONI)
  • “Il bambino e la nuvola” (MARCELLA DI FRANCO)
  • “Pescatore” (ANTONIO G. D’ERRICO)
  • “Il sole” (SOFIA GAMBADORI)
  • “Filastrocca dell’amore” (FRANCESCA LUZZIO)
  • “Stelle sul mare” (EMANUELE MARCUCCIO)
  • “Gianni, il maestro scrittore” (PATRIZIA PIERANDREI)
  • “La pozzanghera” (MATTEO PIERGIGLI)
  • “Filastrocca del sorriso” (ILARIA ROMITI)
  • “Il colore della verità” (FLAVIA SCEBBA)
  • “Girotondo contemporaneo” (ANTONIO SPAGNUOLO)
  • “A Gianni Rodari” (FABIO STRINATI)
  • “Dichiarare l’onesto” (MICHELE VESCHI)
  • “Con un inchiostro di sole” (MICHELA ZANARELLA)
  • “Se natalizio” (Classe II A Scuola Primaria Leopardi – Camerata Picena AN)

 

 AFORISMI

  • Aforismi di EMANUELE MARCUCCIO

  

RACCONTI

  • “Il geco birichino” (LUCIA BONANNI)
  • “La scoperta del secolo” (AURORA CENTURELLI)
  • “Lombrico rossastro” (EMANUELE COROCHER)
  • “Punto e la paura di sparire” (ASIA FREZZOTTI)
  • “Ric nello smartphone” (CRISTINA GIUNTINI)
  • “Federica e Tanù” (FRANCESCA LUZZIO)
  • “Celeste e la camomilla” (ALESSANDRA MONTALI)
  • “Il professor Grammaticus” (IVAN& INES OBRADOVIC)
  • “Le parole malate” (PIETRO RAINERO)
  • “Il “profumo” dei ricordi” (VITTORIO SARTARELLI)
  • “Dov’è finita l’H?” (MARCO SQUARCIA)
  • “Gli strati della terra” (SOFIA TIBERIO)
  • “Emanuele, l’angelo curioso” (MICHELE VESCHI)

 

CRITICA LETTERARIA

  • “Giocare con le parole. Un’antologia per Gianni Rodari” (CINZIA BALDAZZI)
  • “Recensione “a modo mio” di Favole al telefono” (GIOIA CASALE)
  • “Recensione a Il ragioniere-pesce del Cusio” (MARIA GRAZIA FERRARIS)
  • “Gianni Rodari tra grammatica e fantasia” (DENISE GRASSELLI)
  • “La letteratura dell’infanzia in Italia: il simbolismo di De Amicis e Collodi, tra socialismo e sentimento popolare. L’approdo di Giovanni Pascoli” (IURI LOMBARDI)
  • “Immaginazione, fantasia e realtà in Gianni Rodari” (FRANCESCO MARTILLOTTO)
  • “La posilemanticità della favola: la lettura parallela” (LORENZO SPURIO)
  • “Servono ancora le fiabe?” (LAURA MARGHERITA VOLANTE)

 

INTERVISTE IMPOSSIBILI

  • Una “intervista immaginaria” a Gianni Rodari (MARIA GRAZIA FERRARIS)
  • “Il gato e il signor Errore” (MICHELE VESCHI)

 

Gli autori selezionati per l’inserimento riceveranno a mezzo e-mail il documento con la lista delle opere selezionate per la pubblicazione e la liberatoria da compilare e sottoscrivere e far riavere.

 

 

Jesi, 23/05/2019

La “Targa Euterpe” conferita alla giovane poetessa indiana Nayanika Dey

Nel corso della premiazione della seconda edizione del Premio Internazionale di Poesia “Sentieri diVersi” presieduto dalla potessa Mirella Musicco e organizzato dalla Associazione Il Cigno Bianco Onlus di Bitetto (BA) svoltasi il 9 dicembre 2017 al Liceo Scientifico Statale “E. Amaldi” di Bitetto (BA) è stata conferita la “Targa Euterpe” alla poetessa Indiana Nayanika Dey.

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La poetessa indiana Nayanika Dey con la “Targa Euterpe” appena giunta dall’Italia

La “Targa Euterpe” è un riconoscimento che la Associazione Culturale Euterpe di Jesi, presieduta dal poeta e critico letterario marchigiano Lorenzo Spurio, assegna a un testo risultato particolarmente meritevole d’encomio e menzione all’interno di premi letterari nei quali la Associazione Euterpe collabora esternamente fornendo il suo patrocinio morale riconoscendo la validità e lo spessore del progetto in termini umani e letterari.

A continuazione il testo poetico risultato vincitore in lingua inglese e, a seguire, tradotto in italiano.

 

Child Abuse-My Body Has Never Stayed Confined Only To Myself

His slender fingers still dig deep inside my brain,

A well, so well and full, full till the brim,

And overflowing with his fluids like molten cotton candies,

With the boats of promises sinking deep down in it,

Piling up, one on the other like pieces of broken crayons,

And shattered chunks of jigsaws and Legos,

But in a heap so non-biodegradable.

 

How my tender juvenile hands used to catch his fancy words,

Wrapped in plastics like the wisps of wafting dandelions,

Caressing down my elbows to rest on my puerile palms,

And I used to furl my five years old pink fledgling fingers to cage them in my heart.

O’ now my heart is full, full till the brink,

Colliding, coalescing, lumping and chocking me from within.

 

How his hands used to crawl upon my body devouring my bosoms,

Like kneading crumpled paper balls

Tearing pages from the books of fairy tales,

Only to throw them in the bin

After staining them with the indelible ink,

Trying and failing to rhyme an unmetered couplet.

 

My puerile body has always been a demesne,

For their teeth and tongues to graze upon

Like chewed up toffees and colourfully colourless lollipops,

My body has never stayed confined only to myself.

 

 Traduzione in italiano

Abusi sul bambino – Il mio corpo non è mai stato confinato solo a me stessa

Le sue dita sottili scavano ancora profondamente dentro il mio cervello,

Un pozzo, così ben fatto e pieno, pieno fino all’orlo,

E traboccante dei suoi liquidi come zucchero filato

Con le barche di promesse che affondano profondamente in esso,

Piegandosi una sull’altra come pezzi di pastelli rotti,

Come pezzi frantumati di puzzle e di lego,

Ma in un mucchio non così biodegradabile.

 Come le mie tenere mani giovanili solevano catturare le sue parole fantasiose,Avvolte nella plastica come acheni di soffioni,Accarezzando i miei gomiti per riposare sui miei palmi puerili,E ho usato, per racchiudere i miei cinque anni, uccellini rosa per imprigionarli nel mio cuore.Ora il mio cuore è pieno, pieno fino all’orlo,Collidendo, riunendo, rassegnandomi e fermandomi da dentro.

 

Le sue mani erano solite strisciare sul mio corpo divorando i miei seni

Come impastando palline di carta sgualcite

Strappando le pagine dai libri delle favole,

Solo per buttarli nella spazzatura

Dopo averli colorati con l’inchiostro indelebile,

Cercando e non riuscendo a rimare un distico finale senza metro.

 

Il mio corpo puerile è sempre stato un dominio

Per i loro denti e le loro lingue per pascolare su

Morbide caramelle masticate e vivaci incolori lecca-lecca,

Il mio corpo non è mai stato confinato solo a me stessa.

“Bambini cattivi: disadattamento e incomprensione” sabato 24 febbraio il primo incontro tematico su “Cattivi dentro” di Lorenzo Spurio

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Sabato 24 febbraio alle ore 17:30 presso la Biblioteca La Fornace di Moie di Maiolati Spontini (AN) con il Patrocinio del Comune di Jesi e della Provincia di Ancona si terrà il primo appuntamento del ciclo di eventi letterari attorno al recente saggio Cattivi dentro. Dominazione, violenza e deviazione in alcune opere della letteratura straniera (Helicon, Arezzo, 2018) di Lorenzo Spurio.

L’opera, che si apre con una breve nota critica di Lucia Bonanni, è risultata vincitrice assoluta del Premio Letterario Casentino di Poppi (AR) nella passata edizione – sezione inediti “Veniero Scarselli”.

Il volume raccoglie una serie di saggi che analizzano autori e opere della letteratura straniera (anglosassone ma non solo) focalizzandosi sull’approfondimento di contesti ambientali emarginati, situazioni di anaffettività e di distanza sociale, regressione e imbarbarimento nonché di violenza, sadismo e paranoia. Tra i vari saggi il poeta e critico letterario jesino, ha dedicato letture esegetiche e annotazioni critiche a opere di William Golding, Ian McEwan (sul quale ha precedentemente discusso la tesi di laurea magistrale e pubblicato varie monografie in volume tanto da risultare uno dei maggiori studiosi nel nostro paese), Anthony Burgess, Christine Angot, Chritopher Hitchens, Jeffrey Eugenides e altri, compresi alcuni classici intramontabili di età precedenti alla nostra: Federico García Lorca, Henrik Ibsen e Virginia Woolf.

L’autore del volume, d’accordo con l’organizzazione della Biblioteca, ha deciso di proporre la presentazione del libro in quattro momenti per poter approfondire, di volta in volta, anche per mezzo di supporti audio-visivi, alcune tematiche da un punto di vista letterario, permettendone anche una riflessione delle date problematiche in campo sociale, nella nostra attualità. Ogni incontro, infatti, oltre a una trattazione del tema in oggetto da parte del curatore, con proiezione di passi dei relativi film a cui sono tratte le opere e letture di brani, provvederà a fornire interventi più tecnici con l’intervento di docenti e professionisti. Il calendario dell’intero ciclo di eventi è così organizzato: sabato 24 febbraio “Bambini cattivi: disadattamento e incomprensione”, sabato 17 marzo “Dominazione e violenza sessuale: alcune tracce narrative”: domenica 8 aprile “Essere soggiogati: il gruppo sociale sedotto dal tiranno” e domenica 6 maggio “Così esco dal mondo: alcuni suicidi letterari”.

Il tema del primo incontro, dal titolo volutamente provocatorio, è “Bambini cattivi: disadattamento e incomprensione”. Il critico Lorenzo Spurio relazionerà in merito alle narrazioni Il signore delle mosche di William Golding, L’inventore di sogni di Ian McEwan e Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon nelle quali, in modi e con intenzioni differenti, risulta centrale il tema dell’infanzia. L’evento sarà aperto da un overture poetica di Elvio Angeletti mentre la poetessa pesarese Michela Tombi effettuerà le letture di alcuni brani scelti dei tre romanzi e la poetessa Maria Luisa D’Amico, con una grande esperienza di insegnamento alle spalle, affronterà alcuni aspetti relativi alle problematiche di ragazzi in età scolare.

L’evento è liberamente aperto al pubblico.

 

Info:

www.associazioneeuterpe.com

ass.culturale.euterpe@gmail.com

Tel. 327-5914963