AA.VV, Adriatico. Emozioni tra parole d’onde e sentimenti, a cura di Stefano Vignaroli, Lorenzo Spurio e Bogdana Trivak, Ass. Euterpe, Jesi, 2017 (antologia benefica a sostegno dello IOM – Istituto Oncologico Marchigiano)
“DELLE NOSTRE ACQUE”
INTRODUZIONE AL VOLUME – A CURA DI LORENZO SPURIO
Alcuni mesi fa un paio di soci della nostra Associazione (Stefano Vignaroli, socio fondatore e nostro Consigliere) e Bogdana Trivak (di origine croate, nostra socia LEordinaria) hanno lanciato in Facebook un’idea curiosa; intuendone la validità, siamo stati ben felici e tempestivi nel coglierla. Si trattava di realizzare un progetto che desse attenzione e in qualche maniera fornisse l’occasione per approfondire – sotto vari aspetti – la realtà del Mar Adriatico. Abbiamo deciso di proporre questo progetto ai nostri soci e alla collettività tutta che ci segue nella forma di un’antologia tematica dedicata, appunto, al Mar Adriatico. È nata così l’antologia Adriatico. Emozioni tra parole d’onde e sentimenti. Da subito si è deciso che la finalità del progetto, oltre a quella di parlare del nostro Mare, sarebbe stata più ampia, sposando prontamente l’idea che gli eventuali ricavi derivanti dall’iniziativa in oggetto venissero donati – com’è stato fatto per una nostra precedente antologia solidale, L’amore al tempo dell’integrazione (PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016) all’Istituto Oncologico Marchiano (IOM)– sezione di Jesi e la Vallesina presieduto dalla dott.ssa Anna Maria Quaglieri.
Per chi non è marchigiano, è bene sapere che l’Associazione dell’Istituto Oncologico Marchigiano (IOM) è nata nel 1996 con lo scopo di assistere, gratuitamente, a domicilio i pazienti oncologici. La struttura si avvale della collaborazione indispensabile di medici di famiglia, primari e medici ospedalieri, oltre a infermieri professionali fissi ed altri part-time, operatrici socio-sanitarie, psicologa e di un gruppo di volontari. L’assistenza viene fornita 24 ore su 24.
Il progetto si è sviluppato in breve tempo e ha assunto subito una dimensione ampia, non solo nazionale ma internazionale volendosi aprire anche ad autori stranieri – che vivono in Italia da anni o all’estero – nativi, o comunque legati, alle nazioni dell’Est Europa che si affacciano sul Mar Adriatico (Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania) costruendo una sorta di ponte ideale tra culture, lingue e nazionalità diverse che hanno però una storia e un’archeologia importante collegata al Mare Adriatico quello che, come Predrag Matvejević[1] ricorda, un tempo fu definito il Golfo di Venezia.[2]
Per quanto concerne gli autori non italiani presenti in questo volume mi sento di ringraziare in particolare alcune persone che hanno permesso e facilitato i contatti con intellettuali stranieri che, nella stragrande maggioranza dei casi, non parlano l’italiano e con i relativi traduttori, felice che un simile progetto – da più parti ritenuto valido, interessante e innovativo – sia stato apprezzato all’istante e abbia prodotto una partecipazione significativa – in termini quantitativi e qualitativi – di contributi di distinti intellettuali nei rispettivi luoghi d’influenza. I ringraziamenti vanno a Bogdana Trivak (ideatrice del progetto) che si è resa disponibile nello scovare, contattare e tradurre composizioni di poeti della parte croata e slovena e Vesna Scepanovic[3] che, invece, con altrettanto entusiasmo, ha condiviso il nostro progetto con autori serbi, bosniaci e montenegrini occupandosi anche delle relative traduzioni. Per le identiche ragioni un ringraziamento va anche a Irma Kurti (poetessa italo-albanese qui inserita), il professor Raffaele Taddeo (saggista e responsabile della rivista di migrazione “El Ghibli”), Pina Piccolo (poetessa bolognese, redattrice della rivista “La Macchina sognante” nata nel 2015 nel ricordo dello scrittore italo-brasiliano Julio Monteiro Martins prematuramente scomparso) e Davide Argnani (poeta e scrittore forlivese, direttore della rivista “L’Ortica”) per aver acconsentito alla pubblicazione di un suo ricordo su Predrag Matvejević e alcune sue liriche tratte da Stari Most (Campanotto, 1999 – edizione multilingue) incentrate sulla dolorosa caduta del ponte della multietnica città di Mostar durante il conflitto in Bosnia Erzegovina (1992-1995).[4] Si ringrazia anche Enzo Torelli[5], l’autore dello scatto “Orizzonti di serenità” che campeggia nella copertina dell’antologia, eseguito dalla Grotta Urbani di Sirolo (AN).
Con il fine di promuovere al meglio l’iniziativa e di poter ricevere riscontri in merito al progetto presentato, molte Amministrazioni pubbliche hanno concesso il loro patrocinio morale (non oneroso) riconoscendo la validità del progetto che risiede nel gettare le fondamenta di un ponte metaforico che può essere costruito tra culture diverse, consentendo il raffronto e la conoscenza e incentivando i motivi di incontro facendo forza su quella comune identità ancestrale che ci vede figli del Mare Adriatico. Per tali ragioni il progetto ha ottenuto i patrocini e la concessione all’utilizzo dei relativi loghi istituzionali dei Comuni di Trieste, Lignano Sabbiadoro (UD), Marano Lagunare (UD), Cervia (RA), Ravenna, Cesenatico (FC), Senigallia (AN), Pesaro, Civitanova Marche (MC), Porto San Giorgio (FM), Porto Sant’Elpidio (FM), Grottammare (AP), San Benedetto del Tronto (AP), Martinsicuro (TE), Montesilvano (TE), Roseto degli Abruzzi (TE), Giulianova (TE), Pescara e Bari; delle Province di Rovigo, Ravenna, Rimini, Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata, Ascoli Piceno, Pescara, Chieti, Campobasso, Barletta-Andria-Trani e Lecce nonché dei Comuni croati di Sibenik (Sebenico), Dubrovnik (Ragusa) e Split (Spalato), importanti capoluoghi croati che danno sull’Adriatico. L’Ambasciata della Repubblica d’Albania a Roma per mezzo del suo Ambasciatore, S.E. Signora Anila Bitri, ha concesso il suo patrocinio data la significativa e rilevante presenza di intellettuali albanesi che hanno preso parte al progetto. La lista dei patrocini ricevuti è comunque in corso di sviluppo e ampliamento dacché numerose altre sono state le richieste e dunque ci attendiamo altri enti che riconosceranno il progetto. L’Associazione Culturale Euterpe, nei limiti possibili e contando sull’appoggio logistico di alcune delle Amministrazioni che hanno patrocinato il progetto, auspica di poter organizzare a partire dal 2018 una serie di incontri di presentazione del volume dando la possibilità di partecipare a un pubblico ampio e trasversale, appartenente a varie realtà geografiche.
La rivista di letteratura “Euterpe” aveva dedicato al tema del mare uno dei suoi primissimi numeri (il n°4, uscito nel Luglio 2012) con il titolo “Flutti, burrasche e derive: la bellezza e il mistero del mare”.[6] Numerosi erano stati gli interventi poetici, narrativi e di critica letteraria ma mi piace qui ricordare, in particolare, il saggio “Note su ‘Mediterraneo’ di Eugenio Montale” a cura di Francesco Martillotto e Patrizia Del Chicca nel quale i due critici si erano dedicati a una puntuale analisi dei nove componimenti che, sotto il titolo di “Mediterraneo”, Montale aveva inserito in Ossi di seppia. Montale ebbe a definire il mare quale “ossimoro permanente”[7] perché esso è al contempo immagine di vita ma anche scenario di morte, perché ha in sé un fascino autentico eppure trasmette tomento e anima paure. Mare che in Montale aveva anche una significazione di velata nostalgia per il distacco da un’età ormai oltrepassata, quella dell’infanzia.
In molti dei componimenti che compongono l’antologia è possibile identificare la duplice natura del mare: quale scenario si carica spesso di ricordi dolci ma anche di pesanti rimpianti, esso è il mezzo che traghetta il pensiero ma che ci riconduce anche a dolori mai del tutto elaborati. È il mare delle vacanze e del ritorno nei luoghi d’infanzia ma è anche il mare che si lascia a seguito di conflitti armati per cercare, nell’altra sponda, una speranza in più come avviene in una poesia qui contenuta che ricorda l’inizio delle migrazioni sui barconi, dall’Albania, dei derelitti in fuga dalle guerre jugoslave. Pagine amare che, a decenni di distanza, si ripetono e hanno come traiettoria le coste della Sicilia, sempre in quell’ampio mare chiuso, il Mediterraneo, di cui l’Adriatico è parte integrante.
Lorenzo Spurio
Presidente Ass. Euterpe
Jesi, 22 settembre 2017
PREMESSA AL VOLUME
A CURA DI STEFANO VIGNAROLI
È ormai tradizione consolidata da qualche anno di uscire prima di Natale con un’antologia, da me curata, che raccoglie scritti e poesie di autori noti e meno noti di Jesi e dintorni. Vogliamo ricordare i due volumi “Quattro passi per Jesi”, il volumetto illustrato “Dalle immagini alle parole” e l’antologia benefica “L’amore al tempo dell’integrazione”. Quest’anno, in accordo e in sintonia con la poetessa di origine Croata Bogdana Trivak, ho voluto allargare la cerchia degli autori, proponendo un tema che potesse stimolare la fantasia di molti scrittori e poeti, da una sponda e dall’altra del mare Adriatico. Un mare interno, all’apparenza tranquillo, ma che può gonfiarsi in bufere improvvise, stimolando così la fantasia, ma anche facendo emergere le paure ancestrali, in ogni abitante che vive in prossimità delle sue sponde. Figuriamoci quella di narratori e poeti. Così, in breve tempo sono arrivate in redazione più di un centinaio di lavori poetici e decine di racconti, tutti incentrati sul tema proposto. E molti anche di autori che vivono nei Balcani, in quella tormentata riva dell’Adriatico che rappresenta un mondo all’apparenza così vicino, ma ben lontano dall’Italia dal punto di vista della lingua, della cultura e delle tradizioni. Eppure, come il punto d’incontro tra l’Italia e i paesi balcanici esiste e ruota intorno a quella città, Trieste, e a quell’area geografica, l’Istria, storicamente contese dall’una e dall’altra parte, così il punto d’incontro tra autori e poeti così diversi tra loro esiste ed è rappresentato dalla passione per la scrittura e dall’amore per la cultura e il territorio.
Non spetta a me dire che anche questa sarà un’esperienza che arricchirà il cuore di ogni partecipante, perché ogni autore che ha contribuito con un proprio lavoro ne è di certo consapevole.
Come al solito, i proventi derivanti dalla distribuzione di questa antologia andranno devoluti all’Istituto Oncologico Marchigiano, sezione Jesi e Vallesina. Un grazie pertanto a chi ha in mano questo prezioso volume, con un sentito augurio di una buona e rilassante lettura.
Stefano Vignaroli
Curatore della antologia
Jesi, 17 ottobre 2017
LISTA DEGLI AUTORI CHE HANNO PARTECIPATO AL VOLUME
PARTECIPAZIONE CON RACCONTI
ITALIA – AMADEI Alice – Il vento soffiava piano
ITALIA – ANGELELLI Rita – La grotta degli schiavi
ITALIA – BAIOCCO Giuseppe – Allucinosi oceanica
ITALIA – BOLOGNESI Bruno – Quelli del “blu bar”
ITALIA – CASALE Gioia – Illusioni azzurre
ITALIA – CECERE Ester – Le luci del Natale
ALBANIA – ÇELA Zija – La madre di Odeta
ITALIA – CERIONI Pietro – La promessa
ITALIA – COMANDUCCI Maurizio – Marco e la Rosi
ITALIA – CONTI Stefano – Uno scoglio in Croazia
ITALIA – COPPARI Elena – La sirenetta
ITALIA – DE STASIO Carmen – Goccia di mare avito
ITALIA – DI DOMENICO Maria Rosaria – La donna del mare
ITALIA – EMIRI Loretta – Poetica dell’Adriatico
ITALIA – GIUNTINI Cristina – All’incrocio dei mari
ITALIA – GRIMANI Eugenia – La libertà
ITALIA – IERACE Gaia – L’inverno di Adriano
ITALIA – INFANTE Maria Teresa – Sos: Adriatico
ITALIA – LO BLUNDO Marina – La mareggiata
ITALIA – MARCELLI Lorena – Torno a casa
ITALIA – MARINUCCI Roberta – Branchie
ITALIA – MINONNE Santino – I fuochi di Castro
ITALIA – MOLL Laura – La finestra sul mare
ITALIA – MONTALI Alessandra – Il mare non saprà
ITALIA – PESARINI Marcello Maria – Tapolina scoprì il traffico di rifiuti
ITALIA – RAGOZZINO Andrea – Il riflesso che ascolta
ITALIA – RAINERO Pietro – La befana vien di notte
ITALIA – SERACINI Silvia – Il tempo più breve
SERBIA – TESANOVIC Jasmina – Balcani
ITALIA – TRIGGIANI Rosella – Il sapore delle città di mare
ITALIA – TRIGLIA Rosario – Sogni infantili
CROAZIA – TRIVAK Bogdana – Viaggio invisibile verso Spalato
ITALIA – VANNINI Angelo – Cose accadute
ITALIA – VENTURINI Gloria – Una culla nell’immenso
ITALIA – VIGNAROLI Stefano – Il salnitraio e il pescatore
PARTECIPAZIONE CON POESIE
ITALIA – ANDREANI Gabriele – Sogno profondo
ITALIA – ANGELETTI Elvio – I ragazzi del mare
ITALIA – ANSEVINI Andrea – Il Conero
ITALIA – ARGNANI Davide – Senza titolo
ITALIA – BELLO Diego – Unione primordiale
ITALIA – BENEDETTI Elisa – Palloncini
ITALIA – BIANCHI Lorena – Il mare
ITALIA – BOLLA Giorgio – Mare nostrum
ITALIA – BONANNI Lucia – Questo mare
ITALIA – BRUNELLI Antonella – Il mio mare
ITALIA – BUDINIS Mirella – Verso acque blu e tranquille
ITALIA – BUFANO Pasquale – Nord sud est
ITALIA – BULDRINI Flavia – Del mare
ITALIA – CALCINA Antonietta – Profumo di mare
ITALIA – CAMELLINI Sergio – Lassù, dal Conero
ITALIA – CAROL Mery – Oltre in cancello
ITALIA – CIMARELLI Marinella – Due lembi di terra
ITALIA – CIMINO Annalena – Dalla finestra (Lanterna blu)
ITALIA – COCCO Diego – L’ultima maschera
ITALIA – COSSU Marisa – E così passa il tempo
ITALIA – CROTTI Osvaldo – L’in-canto di mare
ITALIA – CUCCO Franco – Sognare un sogno
ITALIA – CURZI Valtero – Lontananze di un ideale canto d’amore
ITALIA – D’AMICO Maria Luisa – Terre di mare
MONTENEGRO – DABIZINOVIC Ervina – Senza il mondo
ITALIA – DE MAGLIE Assunta – L’eterno flutto del mare
ITALIA – DELLABELLA Cristiano – Mare
ITALIA – DI IORIO Rosanna – Tempio dell’amore
ALBANIA – DOGANI Dajana – La mia terra
ITALIA – DONA’ Franca – L’eterno canto del mare
ITALIA – DUCA RUGGERI Germana – Sorelle acqua e terre
ITALIA – DUI Benedetta – Mattina d’estate
ITALIA – DURANTI Franco – Marina d’agosto
ITALIA – ELFO Artico – Otranto, millequattrocentottanta
ITALIA – FALA’ Leila – Granchi
ITALIA – FERRERI TIBERIO Tina – Adriatico, mare superum!
ITALIA – FIORINI Manrico – Strana voglia
ITALIA – FIORITO Antonio – Acquerello
ITALIA – FREDDI Elisabetta – Mare
ITALIA – FUSCO Loretta – Miramare
ITALIA – GALLI Sabrina – Un’ultima volta
ITALIA – GARDINI Attilio – Frange il flutto
ITALIA – GRECO Salvatore – Il mare di Marzocca
ITALIA – GREGORINI Daniela – Dove l’eterna onda
ITALIA – GRILLI Elvio – Il buongiorno del mare
ITALIA – IBBA Mariagnese – La calza di seta
MONTENEGRO – JAUKOVIĆ Desanka – La clessidra adriatica
ALBANIA – KELMEDI Mardena – Patria
ALBANIA – KURTI Irma – Non è questo il mare
ITALIA – LANDINI Marisa – Io e il mare
ITALIA – LATINI Luciana – San Benedetto del Tronto
MONTENEGRO – LAZIC Radmila – Lavori di casa
ITALIA – LO PRESTI Salvo – Segreti sulla riva
CROAZIA – LOJDL Milica – Sognando
ITALIA – LONGHI Leonardo – Il mare Adriatico
ITALIA – MAIOLICA Armando – Fresco pomeriggio d’agosto
ITALIA – MALTEMPI Lena – Di… ritorno
ITALIA – MANCINI Fernanda – Mediterraneo
ITALIA – MARALDI Maurizio – Cervia
ITALIA – MARCUCCI PINOLI Alessandro Nani – E’ passato un altro anno
ITALIA – MARSEGLIA Fausto – Mare d’autunno
ITALIA – MASSA MASSIMO VITO – Appello senza nomi
ALBANIA – MINGA GENTIANA – Senza titolo
ITALIA – OPPIO Danila – Monte sulle onde
ITALIA – PALAZZESI Gianni – I ricordi come un’onda
MACEDONIA – PANOV Borče – Catena di sabbia
ITALIA – PASQUALI Miriam – Essere come il mare
GRECIA – PASTAKAS Sotirios – Capodanno degli estranei
ITALIA – PATONICO Franco – Mare rosa
ITALIA – PELLEGRINI Stefania – Se dell’emozione il canto
ITALIA – PERGOLINI Andrea – Adriatico mare
SLOVENIA – PETROVIČ VERNIKOV Borut – Ricordando Sagitto
ITALIA – PICCINNO Claudia – Mare nostrum
ITALIA – PIERANDREI Patrizia – Una lingua di mare
ITALIA – PIERGIGLI Matteo – La falce
ITALIA – PREDILETTO Vincenzo – Mondo mare
ITALIA – QUARANTA PROVENZANO Giulia – Mare sperum
ITALIA – RANTINI Chiara – I cieli di Comacchio
CROAZIA – RICHTER Melita – Cattedrale di vergogna
ITALIA – ROMBOLA’ Francesca Rita – Comparazioni
ITALIA – SALVUCCI Luciana – Carnevale a Venezia
ITALIA – SARTARELLI Oscar – Unica sponda, unico cuore
ITALIA – SCARPONI Mariella – L’odore del sale
ITALIA – SCAVOLINI Tania – Il coraggio di un nuovo viaggio
ITALIA – SIGNORINI Marcello – Respirare il mare
ITALIA – SILVESTRINI Maria Pia – Il mare dentro
ALBANIA – SOLLAKU Noe’ Shpend – Estratto da Pometto
ROMANIA – SPATARU Liliana – Quanto uno sguardo
ITALIA – SPERA Teresa – Mare
ITALIA – SPURIO Lorenzo – Le tamerici danzano
ITALIA – SQUARCIA Marco – Soffice luce
BOSNIA ERZEGOVINA – STANIŠIĆ Božidar – Ombre sul mare (Elegia)
ITALIA – STANZIONE Rita – Santa Sabina
ITALIA – STREMIZ Silvana – Dove il sole al tramonto accende il fuoco
ITALIA – STRINGA Teresa – Sale di Cervia
ITALIA – TALEVI Pietro – Le stelle
ITALIA – TOMBI Michela – Il mio mare
ITALIA – TORIACO Michele – Un mare stellato
CROAZIA – TRIVAK Bogdana – Mare viola
MONTENEGRO – ULJAREVIĆ Jovanka – L’atrio della morte
ITALIA – VAIRA Marco – Il mare
ALBANIA – VALBONA Jakova – Dadomi… tutto!
ITALIA – VALENTINI Sabrina – Adriatico
ITALIA – VECCI Giancarlo – Versi d’un’estate
MONTENEGRO – VELAŠEVIĆ Dubravka – Poesia per Dubrovnik
ITALIA – VERGONI Gilberto – Cesenatico
ITALIA – VESCHI Michele – Pozzerella
ITALIA – VESPRINI Jessica – Mezzavalle
ITALIA – VOLANTE Laura Margherita – Smarrimento
ALTRI CONTRIBUTI
ITALIA – ARGNANI Davide – Ricordando Pedrag Matvejevic. Viaggiatore, scrittore e grande dissidente che amava la Romagna
ITALIA – CURZI Valtero – Idealismo del mar Adriatico, nel racconto di un sognatore utopico
ITALIA – SPURIO Lorenzo – Delle nostre acque (Introduzione)
ITALIA – TORELLI Enzo – Orizzonti di serenità (foto della cover)
LISTA DEI PATROCINI MORALI OTTENUTI
Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia
Comuni:
Trieste
Ancona
Lignano Sabbiadoro
Marano Lagunare
Cervia
Ravenna
Cesenatico
Senigallia
Pesaro
Civitanova Marche
Porto San Giorgio
Porto Sant’Elpidio
Grottammare
Martinsicuro
Montesilvano
Roseto degli Abruzzi
Giulianova
Pescara
Bari
Province:
Rovigo
Ravenna
Rimini
Ancona
Pesaro-Urbino
Macerata
Ascoli Piceno
Pescara
Chieti
Campobasso
Barletta-Andria-Trani (BAT)
Lecce
Città estere:
Sibenik (Sibenico) – Croazia
Dubrovnik (Ragusa) – Croazia
Split (Spalato) – Croazia
LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE IN EVIDENZA DELLA DONAZIONE EFFETTUATA
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DELLA DONAZIONE ESEGUITA
LISTA DELLE PRESENTAZIONI DEL VOLUME EFFETTUATE
03-12-2017 – JESI (AN) – Sala Maggiore del Palazzo dei Convegni
16-12-2017 – MARZOCCA DI SENIGALLIA (AN) – Biblioteca Comunale “Luca Orciari”
17-02-2018 – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Sala della Poesia di Palazzo “Bice Piacentini”
24-03-2018 – PESARO – Sala degli Specchi dell’Alexander Palace Museum Hotel
15-04-2018 – ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Palazzo del Mare
23-05-2018 – PESARO – Biblioteca Comunale S. Giovanni
18-08-2018 – ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Molo Sud
29-09-2018 – ANCONA – Mole Vanvitelliana
27-10-2018 – CIVITANOVA MARCHE – Biblioteca Comunale S. Zavatti
Note:
[1] Predrag Matvejević nacque a Mostar nel 1932. A quel tempo quel territorio era parte del Regno di Jugoslavia, poi sarebbe diventata (durante la seconda guerra mondiale) parte del Regno di Croazia governato dai nazi-fascisti, in seguito parte della Repubblica Popolare di Bosnia Erzegovina (una delle repubbliche che componeva la Repubblica Socialista Federale della Jugoslavia) e, infine, nel 1992, città dell’indipendente Repubblica di Bosnia Erzegovina. Studiò all’Università di Sarajevo e poi a quella di Zagabria dove si laureò. Scrittore e saggista croato, è stato docente di letterature all’università di Zagabria. Noto per l’opera Breviario mediterraneo (1987) riconosciuta come pietra miliare negli studi di carattere storico-sociologico sul Mediterraneo. Schierato con la sinistra, difese dissidenti sovietici e jugoslavi che si battevano contro la liberazione dal dittatore Tito e nel 1989 prese parte alla fondazione dell’Associazione per l’iniziativa democratica jugoslava(UJDJ). Durante le guerre jugoslave è costretto all’esilio e vive alcuni anni a Parigi e poi a Roma dove insegna nelle rispettive università. Nel 2006 viene riconosciuto cittadino italiano; nel nostro paese rimarrà sino al 2007. Rientra così a Zagabria, nel frattempo la comunità letteraria lo propone quale Premio Nobel per la Letteratura. Numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua intensa attività. È deceduto nella capitale croata nel 2017.
[2] Per localizzare in termini toponomastici il Mar Adriatico nel corso della storia, così ebbe a scrivere nella sua celebre opera, tradotta in tutto il mondo, Breviario mediterraneo (1987): “Il mare che si chiamava Golfo di Venezia era una volta il più celebre dei mari del Mediterraneo. Prima e dopo ebbe il nome di Adriatico, non sempre. […] L’Adriatico antico fu più grande del presente. Secondo il Nuovo Testamento questo mare si stendeva fo a Creta verso oriente, fino alla Sicilia verso occidente, bagnava le coste della Tunisia, giungeva fino a Malta dove, a leggere gli Atti degli Apostoli (XXVII), San Paolo trovò rifugio dopo il naufragio nel suo itinerario apostolico dalla Terra Santa alla Città Eterna. Il mare Jonio era allora una parte dell’Adriatico, un suo golfo. Non sappiamo se l’imperatore Adriano abbia ricevuto il nome da Adria o dal mare Adriatico. Ancona ne era allora il porto principale, con il suo famoso molo sotto il monte Conero che poteva stare alla pari degli antichi moli di Alessandria e del Pireo.[…] Non si sa come sia stato determinato il confine fra il mare Adriatico e lo Jonio. I pescatori che incontravo raccontano che sull’orlo estremo degli Appennini, non lontano da Capo Santa Maria di Leuca a occidente, nei pressi del golfo di Valona (Vlorë) a oriente, si può notare una corrente lunga e ondulata, proprio là dove s’incrociano e s’intersecano i due mari contigui”.
[3] Vesna Scepanovic è nata a Podgorica (Montenegro) nel 1965. Vive e lavora a Torino dal 1993. Si è laureata in Scienze Politiche a Belgrado nel 1989. Ha collaborato per diverse testate giornalistiche (Radio Montenegro, JU-tel con la sede a Sarajevo, settimanale Monitor, Balcan Sud, Radio popolare Torino, Glob 011). Da 20 anni è attiva nel ambito teatrale (Alma teatro e Be quadro) collaborando con numerosi gruppi ed associazioni italiane. Impegnata nelle scuole, negli istituti penitenziari sui temi incentrati sulle guerre, migrazioni e i diritti delle donne. Tiene laboratori sulla letteratura contemporanea in serbo, croato, bosniaco e montenegrino. Tessitrice di relazioni culturali e artistiche tra le due sponde del Mar Adriatico.
[4] Nel 2004, sotto l’egida dell’ONU e un grande finanziamento stanziato, il ponte venne ricostruito venendo a rappresentare la rinascita, o almeno il tentativo d’avvicinamento, nel dialogo tra cristiani e musulmani.
[5] Enzo Torelli, originario del Molise, è nato nel 1973, vive in Ancona. Sommelier per scelta e fotografo per caso, dopo una vita nel mondo della musica in qualità di direttore di produzione, ha deciso di seguire le sue passioni.
[6] Per chi volesse leggere il numero della rivista, questo è il link di riferimento: https://d rive.google.com/file/d/0B6xgoJG7qAofWDFsUHRaZElsMzQ/view
[7] Eugenio Montale, Lettera a Malvolio, in ID., L’opera in versi, a cura di R. Bettarini e G. Contini, Einaudi, Torino, 1980, p.456.