Nel corso della premiazione della seconda edizione del Premio Internazionale di Poesia “Sentieri diVersi” presieduto dalla potessa Mirella Musicco e organizzato dalla Associazione Il Cigno Bianco Onlus di Bitetto (BA) svoltasi il 9 dicembre 2017 al Liceo Scientifico Statale “E. Amaldi” di Bitetto (BA) è stata conferita la “Targa Euterpe” alla poetessa Indiana Nayanika Dey.

La “Targa Euterpe” è un riconoscimento che la Associazione Culturale Euterpe di Jesi, presieduta dal poeta e critico letterario marchigiano Lorenzo Spurio, assegna a un testo risultato particolarmente meritevole d’encomio e menzione all’interno di premi letterari nei quali la Associazione Euterpe collabora esternamente fornendo il suo patrocinio morale riconoscendo la validità e lo spessore del progetto in termini umani e letterari.
A continuazione il testo poetico risultato vincitore in lingua inglese e, a seguire, tradotto in italiano.
Child Abuse-My Body Has Never Stayed Confined Only To Myself
His slender fingers still dig deep inside my brain,
A well, so well and full, full till the brim,
And overflowing with his fluids like molten cotton candies,
With the boats of promises sinking deep down in it,
Piling up, one on the other like pieces of broken crayons,
And shattered chunks of jigsaws and Legos,
But in a heap so non-biodegradable.
How my tender juvenile hands used to catch his fancy words,
Wrapped in plastics like the wisps of wafting dandelions,
Caressing down my elbows to rest on my puerile palms,
And I used to furl my five years old pink fledgling fingers to cage them in my heart.
O’ now my heart is full, full till the brink,
Colliding, coalescing, lumping and chocking me from within.
How his hands used to crawl upon my body devouring my bosoms,
Like kneading crumpled paper balls
Tearing pages from the books of fairy tales,
Only to throw them in the bin
After staining them with the indelible ink,
Trying and failing to rhyme an unmetered couplet.
My puerile body has always been a demesne,
For their teeth and tongues to graze upon
Like chewed up toffees and colourfully colourless lollipops,
My body has never stayed confined only to myself.
Traduzione in italiano
Abusi sul bambino – Il mio corpo non è mai stato confinato solo a me stessa
Le sue dita sottili scavano ancora profondamente dentro il mio cervello,
Un pozzo, così ben fatto e pieno, pieno fino all’orlo,
E traboccante dei suoi liquidi come zucchero filato
Con le barche di promesse che affondano profondamente in esso,
Piegandosi una sull’altra come pezzi di pastelli rotti,
Come pezzi frantumati di puzzle e di lego,
Ma in un mucchio non così biodegradabile.
Come le mie tenere mani giovanili solevano catturare le sue parole fantasiose,Avvolte nella plastica come acheni di soffioni,Accarezzando i miei gomiti per riposare sui miei palmi puerili,E ho usato, per racchiudere i miei cinque anni, uccellini rosa per imprigionarli nel mio cuore.Ora il mio cuore è pieno, pieno fino all’orlo,Collidendo, riunendo, rassegnandomi e fermandomi da dentro.
Le sue mani erano solite strisciare sul mio corpo divorando i miei seni
Come impastando palline di carta sgualcite
Strappando le pagine dai libri delle favole,
Solo per buttarli nella spazzatura
Dopo averli colorati con l’inchiostro indelebile,
Cercando e non riuscendo a rimare un distico finale senza metro.
Il mio corpo puerile è sempre stato un dominio
Per i loro denti e le loro lingue per pascolare su
Morbide caramelle masticate e vivaci incolori lecca-lecca,
Il mio corpo non è mai stato confinato solo a me stessa.
Trovo molto bella e significativa la poesia della giovane poetessa indiana premiata. Mi complimento con voiLuciana Salvucci
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