Mostra foto-pittorica “Il respiro della natura” e poesia dal 18 al 23 febbraio a Chiaravalle

“Il respiro della natura” mostra foto-pittorica con eventi letterari

Sabato 18 febbraio alle ore 18 presso la Sala Tenenti (Ex Cral) di Chiaravalle (Piazza Garibaldi) verrà inaugurata la mostra collettiva “Il respiro della natura” organizzata dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi con il Patrocinio del Comune di Chiaravalle e della Provincia di Ancona. Esporranno i pittori Maria Luisa D’Amico, Domenico Di Meco, Emanuele Sassaroli e il fotografo Pietro Cerioni. L’apertura della mostra sarà affidata al filosofo e critico d’arte Valtero Curzi e seguirà con un’intervista agli artisti ad opera del critico letterario e giornalista freelance Vincenzo Prediletto. Contemporaneamente in una porzione dell’ampia sala espositiva si terrà l’esposizione denominata “Pittori in erba” con disegni a tema sulla natura dei bambini delle classi 1°, 2° e 5° della Scuola Primaria “Leopardi” di Camerata Picena.  Buffet per gli intervenuti all’inaugurazione La mostra rimarrà aperta sino al 23 febbraio ed osserverà i seguenti orari di apertura: da lunedì a giovedì ore 10:30-12:30 e 16:30-19:30.

Ricco il programma degli eventi culturali e letterari che si realizzeranno alla Sala Tenenti durante il calendario di apertura della mostra foto-pittorica. Sempre sabato 18 febbraio, alle ore 21:00, si terrà il reading poetico “I quattro elementi” dove alcuni poeti daranno lettura ai loro componimenti afferenti ai quattro elementi naturali: terra, aria, acqua e fuoco. Parteciperanno alla serata poetica i poeti Elvio Angeletti, Franco Patonico, Michela Tombi, Stefano Sorcinelli, Maria Luisa D’Amico, Maria Pia Silvestrini, Ilaria Romiti e Michele Veschi. Amneris Ulderigi in “Un giardino in stato di souffrance”, reciterà un celeberrimo brano leopardiano.

Domenica 19 febbraio si prosegue con un duplice appuntamento: alle 17 con la presentazione del romanzo La porta misteriosa di Andrea Ansevini (dialogano con l’autore Elvio Angeletti ed Elena Coppari, letture a cura di Alessandra Montali) e, a seguire, alle 18:30 la conferenza “Il mio amico Leopardi” tenuta da Mario Elisei.

 

Maria Luisa D’Amico ha seguito corsi di formazione tenuti presso l’Ass. Culturale Artemisia (Falconara), dal Maestro Massimo Nesti. Ha seguito le lezioni della maestra d’Arte Gabriella Giuliodori, allieva del Maestro Fiorucci di Pesaro. Si dedica alla pittura ad acquerello e alla Poesia, trovando in esse la dimensione espressiva per realizzare il proprio percorso creativo.

Domenico Di Meco ha seguito corsi  di pittura presso l’Ass. Artemisia (Jesi) sotto la guida del Maestro Stefano Tonti e di Mario Sabbatini. Ha acquisito nozioni di tecniche pittoriche da Giorgio Orefice e  Valter Angelici.  Ha partecipato in Italia e all’estero a numerosi incontri tenuti da Pedro Cano, e a stage coi pittori Aurelio Pedrazzini, Nono Garcia, Angus McEwans, Ewa Karpinska,…

Emanuele Sassaroli ha sempre mantenuto vivo il suo interesse per la pittura e l’arte in genere. Ha tenuto varie mostre a Jesi e in alcuni comuni della Vallesina, la più recente è “Percorsi incompleti“, mostra di pittura e fotografia proposta nell’agosto del  2016 presso la sala Celeste della Scuola Pia G. Spontini.

Pietro Cerioni ha coltivato con sempre maggior interesse la fotografia ed è stato tra i soci fondatori del circolo fotografico Carpe Diem di Cupramontana. Da circa due anni è entrato a far parte dell’organico della compagnia teatrale Gabrielli Campagnoli di Cingoli, compagnia specializzata nell’allestimento delle più famose operette dei primi del Novecento.

Andrea Ansevini, poeta, scrittore e rapper. Ha pubblicato la raccolta di poesie “ Poesia nel diario – 50 pensieri nel tempo” e il romanzo “La porta misteriosa”, prima parte di una lunga ed accattivante trilogia. Ha partecipato a vari concorsi letterari nazionali nei quali ha ottenu­to buoni. Attivo nel mondo rap con brani di denuncia sociale su alcuni mali dell’attualità.

Mario Elisei, studioso dell’opera e del pensiero di Leo­pardi, collabora da molti anni all’attività del Centro Culturale Giacomo Leopardi di Recanati per il quale tiene conferenze sul poeta. Ha pubblicato “Il mio ami­co Leopardi”, trascrizione ampliata di ciò che propone ogni volta che lo si vede passeggiare per le vie del natio borgo selvaggio con al seguito amici, scolaresche e adulti ai quale racconta, instancabile, di Leopardi.

 

Info:

www.associazioneeuterpe.com

ass.culturale.euterpe@gmail.com

Tel. 327-5914963

 

MANIFESTO 70_100.jpg

 

Sull’Ermo Colle (Recanati) Diana Iaconetti interprete di Giacomo Leopardi

Serata di altissima intensità emotiva quella svoltasi sabato 23 luglio, al Colle dell’Infinito a Recanati presso l’Orto di Santo Stefano per lo spettacolo recitativo “Il poeta del ‘dolce’ infinito” per la regia di Diana Iaconetti.

L’evento, organizzato dal Centro Nazionale Studi Leopardiani e dal Centro Mondiale della Poesia e della Cultura è stato il secondo appuntamento del ricco programma estivo dei “Notturni leopardiani” che ha avuto la collaborazione delle Associazioni Culturali Euterpe di Jesi e Armonica-mente di Fermo. La serata è stata presentata da Tiziana Bonifazi che in maniera leggiadra ed attenta ha introdotto l’attrice calabrese naturalizzata romana, molto impegnata in spettacoli e recital di impronta civile e la poetessa Nuccia Martire della quale la Iaconetti ha dato lettura e magnifica interpretazione della “Lettera a Leopardi”.

 

13769420_10208660878672551_1774550023073094175_n
Diana Iaconetti

Un testo che la Martire ha scritto l’anno scorso passeggiando per le vie di Recanati, fortemente suggestionata dall’ambiente, in un colloquio intimo e appassionato con il grande Poeta. Una lunga epistola dai toni classici con rimandi continui all’ampia opera –non solo poetica- del Recanatese a descrivere una pièce di grande impatto, una sorta di saggio sociologico, un brano dai toni elevati e dai richiami piacevolmente resi a un mondo di provincia dove il Recanatese diede sfogo al suo genio: il canto dell’ambiente, il patto con il silenzio, la riflessione sulla morte.

Magistrale l’interpretazione del celebre canto poetico “L’infinito” che ha seguito la recitazione di brani immortali della nostra letteratura, dalla struggente “A Silvia” a testi delle “Opere morali” tra cui l’interrogatorio “Che fai tu, luna, in ciel?” che apre il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” al “Dialogo della Moda e della Morte”. I brani recitati con rigore e tenerezza, con ardore comunicativo e pregnanza verbale hanno raggiunto gli astanti coinvolgendoli emotivamente.

La voce narrante Luca Pennacchioni ha invece interpretato con indiscutibile abilità oratoria ed espressiva i “Pensieri ludici”, testi scritti da Nuccia Martire intervallandosi con la recitazione della Iaconetti. Lunghi ed entusiastici applausi sono stati rivolti agli attori mentre sotto un cielo calmo, lambiti dalla vite tentacolare, si è respirata poesia. Con il refrigerio di questa aria speziata d’amore per la conoscenza e di fascino per il bello, incantati si è ritornati nelle proprie dimore più arricchiti di un sentimento panico e al tempo sociale verso l’ambiente.

343977_recanati_std
Da sx: Tiziana Bonifazi, Nuccia Martire, Diana Iaconetti, Luca Pennacchioni

Presenti tra il pubblico Fabio Corvatta (Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani), Luciano Scala (Presidente del Centro Mondiale della poesia), Antonio Bravi (Vice-sindaco di Recanti), Lorenzo Spurio (Presidente Ass. Euterpe di Jesi) e Nunzia Luciani (Presidente Ass. Armonica-mente di Fermo). Dai carmi più intimi e cupi, segno di una sensibilità di un’epoca tramontata, che caratterizzano il Leopardi Romantico la Iaconetti ha interpretato il tormentoso ma lucido “Giardino della sofferenza” tratto dallo “Zibaldone”, serrata riflessione a tratti sincopata sulla società affossata da uno stato di mancanza e sfiducia percepita in un desolato giardino, dove l’albero è infestato e gli arbusti son minacciati dagli insetti o dal clima inclemente.

La Iaconetti –con le sua verve recitativa- non solo ha fatto rivivere il Leopardi, raccontandocelo in tante fasi che ha attraversato, ma si è fusa con l’ambiente, con quei colli leggiadramente degradanti della campagna marchigiana, animando gli astanti a una concreta partecipazione non solo all’ascolto attento e ordinato, ma anche alla sperimentazione dei pensieri innervati sulla solitudine, sull’amore dolente, sulla tortuosità nefasta della morte. Tutto ciò mentre la vite abbracciava il palco e gli imperturbabili ascoltatori viaggiavano in un tempo sospeso dove anche la notte veniva rischiarata dalla potenza della parola e dall’espressività degli immortali versi.

Diana Iaconetti:”Il poeta del ‘dolce’ infinito” a Recanati

Al Colle dell’Infinito un Leopardi inedito

Progetto Grafico LEOPARDI Recanati Versione Web

Sabato 23 luglio alle ore 21:15 a Recanati, presso il suggestivo Colle dell’Infinito (Orto di Santo Stefano) si terrà il recital dal titolo “Leopardi il Poeta del “dolce” infinito” con la regia di Diana Iaconetti. La voce narrante di Luca Pennacchioni interpreterà “Pensieri ludici” mentre la Iaconetti “Lettera a Leopardi”, entrambi testi della poetessa-scrittrice Nuccia Martire. Conduce la serata Tiziana Bonifazi. L’evento, inserito all’interno del ciclo delle attività culturali promosse dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati per la stagione estiva è co-organizzato dal Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi e dalla Rassegna Di Villa In Villa dell’Associazione Culturale Armonica-Mente di Fermo, che sostengono con vivo entusiasmo e partecipazione l’evento.

L’atteso appuntamento di Recanati sarà la terza rappresentazione scenica del recital dopo la prima al Palazzo Municipale di Montalto Uffugo (CS) e quella del Teatro Arciliuto di Roma, entrambe accolte con lunghe ovazioni e ampio successo di critica.

La collaborazione della regista Iaconetti e della poetessa Martire non è nuova e si è recentemente rafforzata con la vittoria del 1° Premio assoluto al Concorso “La Bellezza dell’Eterno” a Diamante (CS) con il video-denuncia “Mamma n’drangheta”, un testo poetico di Nuccia Martire interpretato dalla Iaconetti (Regia di Giuseppe Lo Cascio) in maniera stupefacente che ha sbaragliato in questa rinomata competizione nazionale ogni altro partecipante.

Diana Iaconetti e Nuccia Martire proporranno un Leopardi diverso: un’interpretazione avvincente dei testi del grande Recanatese che avranno forma e vita propria sul palcoscenico grazie alla sperimentazione della Iaconetti e alle sue notevoli doti interpretative, facendo vibrare il tessuto connettivo di brani immortali della letteratura di tutti i tempi.

Completerà l’intensa serata la lettura della “Lettera a Leopardi” di Nuccia Martire, un brano intimo e suadente, carico di pathos e innervato su una profonda analisi ermeneutica dell’uomo. Un elaborato che la Martire ha creato e forgiato nella sua mente, percorrendo le vie di Recanati, lo scorso anno; tra le sue righe una misteriosa linfa vitale scorre oltre il tempo, in assoluta simbiosi con la potenza creativa del pensiero leopardiano.

L’ingresso al recital prevede una bigliettazione di Euro 8 a persona. Per maggiori informazioni circa lo svolgimento della serata si prega di rivolgersi al seguente numero telefonico: 339 6120548

 

Diana Iaconetti, calabrese d’origine, vive a Roma. Ha frequentato vari corsi al D.A.M.S. di Cosenza, dedicandosi poi a una serie di eventi ed attività interpretative nelle quali ha voluto dare voce a chi, per ragioni storiche o di malcomportamento sociale, non ce l’ha: le donne abusate, i cittadini omertosi dinanzi al malaffare, il disagio degli emarginati e dei carcerati. Attivissima quale performer in ambiti di denuncia sociale, critica al sistema, di monito civile. Tra le sue collaborazioni più recenti l’interpretazione di “Scelgo di essere libera” al reading “Rebibbia ama le donne” svoltosi alla Casa Circondariale di Rebibbia (Roma) e lo spettacolo “Cinque Volti di Donna. Carne ribelle” rappresentato anche al Teatro Petrolini di Roma.

 Nuccia Martire calabrese d’origine, vive e lavora da molti anni a Roma. È medico-pediatra nonché poetessa e scrittrice. Ha pubblicato due silloge poetiche “Le stanze dell’anima” e “Un cielo azzurro per la mia terra”. Presente in numerose raccolte antologiche tra cui la recente “L’amore al tempo dell’integrazione”, volume in beneficenza ad un ente di ricerca oncologico. Ha recensito per alcuni autori sia opere di narrativa che di poesia. È socia dell’Accademia Cosentina, dell’Associazione GueCi e dell’Associazione Culturale Euterpe. È membro di giuria in alcuni concorsi letterari per la sezione poesia e narrativa. È autrice di alcuni testi teatrali: la poesia e monologo “Mamma n’drangheta” e ” Lettera a Leopardi”.