Venerdì 16 giugno alle ore 21 presso la Sala Conferenze dell’Ostello delle Idee (Ex Ostello Villa Borgognoni – Via Crivelli 1) a Jesi si terrà un incontro voluto e organizzato dalla Associazione Culturale Euterpe, con lo scrittore Stefano Conti che, in questa circostanza, presenterà il suo recente volume Io sono l’imperatore (Affinità Elettive, Ancona, 2017). L’incontro verterà a riscoprire, analizzando fonti a metà tra storia e archeologia, Giuliano l’Apostata, imperatore romano, filosofo e scrittore. Si forniranno informazioni sulla vita, le opere letterarie e le concezioni filosofiche di questa affascinante e poco nota figura; il tutto corredato da immagini che spazieranno dall’archeologia classica ai mosaici bizantini, dagli affreschi medievali ai dipinti rinascimentali. Il suo libro può essere definito come “giallo archeologico” dato che la storia, l’ironia e il mistero sono mescolati tra loro in maniera assai riuscita. A conclusione dell’incontro si terrà un piccolo buffet.
Chi è l’autore?
Stefano Conti (Ancona, 1970) è storico e scrittore, ex professore di Storia Romana ed Epigrafia Latina all’Università di Siena. Ha scritto numerosi articoli scientifici su riviste internazionali accademiche tra cui L’uso strumentale dei sismi nelle fonti pagane e cristiane: un esempio di IV sec. d.C. (“Ziva Antika” 2004) e Da eroe a dio: la concezione teocratica del potere in Giuliano (“Antiquité tardive” 2009). Ha partecipato con suoi contributi a vari convegni internazionali, tra cui il XII Congresso Mondiale di Epigrafia Greca e Romana di Barcellona (Spagna) e il XV Convegno Internazionale di Studi sull’Africa Romana di Tozeur (Tunisia). Ha scritto volumi su importanti tematiche di storia romana: Tra religione e politica nel mondo classico (2007); Geografia e viaggi nell’antichità (2007); Stranieri a Roma (2009). Si è occupato a lungo dell’imperatore Giuliano, su cui ha pubblicato vari studi e due libri: Die Inschriften Kaiser Julians (2004); Giuliano l’Apostata: un imperatore romano nella letteratura tedesca del Medioevo (2005).