La “Targa Euterpe” del II Premio Lett. “Città di Ascoli Piceno”a Michele Bartucci

L’Associazione Culturale Euterpe ha collaborato esternamente, fornendo il proprio patrocinio gratuito e offrendo un premio di rappresentanza, anche alla seconda edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ascoli Piceno”, ideato, fondato e presieduto dallo scrittore ascolano Piko Cordis e organizzato dall’Associazione “Un Passo Avanti APS” di Ascoli Piceno che si è tenuto nel 2020. Il Premio, la cui premiazione non si è potuta tenere a causa dell’emergenza Coronavirus, ha visto il patrocinio morale della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno e del Comune di Ascoli Piceno. La Commissione di Giuria per la sezione A – Poesia in lingua italiana era presieduta da Giorgia Spurio (poetessa e scrittrice), Rosanna Di Iorio (poetessa e scrittrice), Maria Luisa D’Amico (poetessa, scrittrice e pittrice), Maurizio Bacconi (poeta e scrittore), Elena Maneo (poetessa e scrittrice), Sofia Peroni (critica cinematografica), Giuditta Castelli (giornalista, scrittrice, critico letterario), Fausto Mancini (scrittore) e, per la giuria emozionale, da Gabriella Orofino, Annamaria Alfonsi e Stefania Agostino.

Il Premio Speciale, la “Targa Euterpe”, offerto dalla nostra Associazione, è stato attribuito, in base alle deliberazioni della Commissione di Giuria e del Presidente del Premio al poeta Michele Bartucci di Grottammare (AP) con la poesia “Non voglio questo amore”. A continuazione si riporta il testo vincitore e la motivazione critica per il conferimento stilata dal Presidente dell’Associazione Culturale Euterpe Lorenzo Spurio.

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“Non voglio questo amore”

di MICHELE BARTUCCI

Non ho bisogno di questo amore

che mi soffoca, che mi umilia

che mi fa star male e mi sfigura

o mi fa morire

Non ho bisogno di  questo amore

a volte troppo violento

e che mi fa paura

Voglio un amore fermo, deciso, sicuro

e… delicato

Non voglio smancerie

o regali impossibili e plateali

Voglio un amore vero che mi rispetti

un amore tenero che mi faccia sentire protetta

e che quando vede la tua mano muoversi

mi faccia già stare bene

perché mi aspetto già  la tua carezza

che mi fa tornare bambina

per rifugiarmi al caldo delle tue braccia forti

Allora divento forte invincibile

per me e per te

allora posso affrontare tutto

rischiare tutto

perché ho un posto sicuro,  dove tornare

e dove mi aspetta comunque

la tua carezza

E se l’amore dovesse finire

e tutti i tentativi  saranno stati vani

rispettiamoci di più

vogliamoci ancora più bene, se possibile

non aggiungiamo dolore a dolore

lasciamoci andare, ognuno per la sua via

aiutiamoci magari, a rialzarci

dandoci una mano, ma… lasciamoci andare

con la nostra pena

Non chiedo un uomo violento

chiedo un vero uomo

che mi rispetti e che si rispetti

e che nella gentilezza

esprima la sua virilità.

Motivazione del conferimento del Premio “Euterpe”

In questa lunga lirica dall’andamento quasi prosastico è contenuto, con esiti espressivi di grande efficacia sul lettore, il desiderio di una donna che corrisponde al diritto di essere amata. Amore che è prima di cosa rispetto e consapevolezza, forma di apprezzamento e sentimento nutrito con purezza e onestà, di contro a quell’amore mendace e perverso, così maledettamente divenuto ordinario, che macchia i sentimenti e impoverisce l’umanità tutta. La poesia è una denuncia e un canto di speranza, condivide anche il piglio costitutivo di una preghiera laica: reclama all’ascolto e denuncia il male, inveisce contro comportamenti violenti anelando alla concordia di coppia e al benessere emotivo.

Lorenzo Spurio

Presidente Ass. Euterpe